Conversione della ex tratta ferroviaria Fabriano-Pergola-Sassoferrato in pista polifunzionale

Pista ciclabile e polifunzionale

Lo stato di abbandono in cui versa l’ex tratta ferroviaria Fabriano-Pergola-Sassoferrato richiede di prendere decisioni rapide per la sua conversione ed evitare che rimanga un’opera inutilizzata e che allo stesso tempo continui a gravare con costi sui cittadini.

A questo scopo ho chiesto chiarimenti in Consiglio Comunale; di seguito il mio intervento.

Signor sindaco,

mi riallaccio all’ intervento da poco concluso e le vorrei sottoporre un’altra questione importante da risolvere per il futuro del paese e i suoi possibili sviluppi.

Vorrei parlare con lei dell’ex tratta ferroviaria Fabriano-Pergola-Sassoferrato.

Come lei ben sa, la tratta al momento è sospesa in attesa di trovare una nuova destinazione di utilizzo.

Nei giorni scorsi la questione è stata oggetto di polemica da parte del sindaco del comune di Fabriano che osteggia la conversione della tratta in una pista polifunzionale. Questo progetto è portato avanti in prima linea da un’associazione che lei conosce bene e con la quale ha avuto diversi momenti di incontro. L’associazione è la Valle del Sentino.

La polemica ha preso piede in seguito ad un intervento fatto in Consiglio Regionale in data 21/10/2019 dal Consigliere Regionale Boris Rapa il quale propone il recupero dell’opera con una conversione in pista ciclabile e in generale polifunzionale. Intervento promosso dall’associazione Valle del Sentino e da altre associazioni di categoria.

La pista polifunzionale vuole rispondere in maniera diretta alla crescente domanda cicloturistica in atto proponendo il nostro territorio come un fiore all’occhiello per la qualità dei percorsi e dell’esperienza offerta. Molteplici sono le opportunità che possono scaturire con lo sviluppo di questo progetto. Sassoferrato si troverebbe al centro di un percorso cicloturistico che spazierebbe dal mare all’Umbria e nelle aree interne.

Non so se ricorda, ma nel 2017 su questo è stato fatto anche un convegno che ha coinvolto le amministrazioni dell’epoca, tutti gli attori aventi un potenziale interesse e i cittadini.

Mi permetta di ricordarle brevemente tutti i vantaggi perseguibili da tale opera e da come questa possa fungere da motore di sviluppo per l’entroterra:

  • valorizzazione del territorio
  • opportunità economiche e commerciali
  • nuovi posti di lavoro
  • nuovi servizi
  • recupero di un’installazione che andrebbe in disuso
  • tutela del territorio
  • struttura accessibile a persone con disabilità
  • miglioramento della qualità di vita dei cittadini
  • miglioramento della salute dei cittadini
  • interscambi culturali
  • eredità per le nuove generazioni
  • sviluppo regionale e rurale: creazione di collegamenti tra destinazioni turistiche famose e quelle meno note

Ora, ad onor del vero, so che lei è favorevole alla realizzazione della pista ciclabile che dall’Adriatico arriva fino a Sentinum e anche dell’altra pista ciclabile in sviluppo che collega le aree interne.

Fatta la suddetta premessa, cito ora le parole della dichiarazione fatta dal Sindaco del Comune di Fabriano:

“Peccato che i sindaci dei tre comuni coinvolti non siano stati ascoltati, altrimenti avrebbe saputo che siamo tutti contrari.” 

Signor Sindaco, lei sa benissimo che il coinvolgimento delle amministrazioni comunali c’è stato e nello specifico che l’associazione Valle del Sentino ha effettuato incontri con tutte le parti coinvolte.

A questo punto, le chiedo di prendere una posizione, una posizione chiara.

Lei cosa vuole fare della struttura?

È veramente contrario alla sua conversione in pista polifunzionale come affermato dal suo collega di Fabriano?

Le chiedo di prendere una posizione al fine di avviare lo sviluppo di un progetto molto importante per il nostro territorio. In questo modo eviteremo anche ulteriori interferenze, come quelle occorse e documentate nella relazione illustrativa del progetto di fattibilità tecnico economica delle ciclovie delle Marche, in cui a pagina 62 è riportato:

Il progetto di fattibilità riprende il tracciato definito dal Masterplan valutando però opportuno concluderlo nei pressi della stazione ferroviaria e non nel punto di contatto con la linea. Tale scelta dipende dalla presa d’atto della volontà dell’amministrazione comunale di Fabriano di riattivare la linea ferroviaria da anni in disuso anziché destinarla ad una riconversione funzionale come percorsociclabile.”

Credo che la collaborazione tra comuni sia fondamentale per lo sviluppo dell’intero territorio inteso come sistema. A mio giudizio, una presa di posizione di questo tipo è inammissibile, fosse solo per la mancanza di confronto.

Recuperiamo un’opera e diamo ai cittadini uno spazio che possono utilizzare.

Signor sindaco sono in lei fiducioso e attendo una sua risposta.

Grazie

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